Fratello dello Spirito, Gabriele:
Giuseppe si è svegliato. Sentendo il pianto sommesso di un neonato, si rese subito conto della sua situazione attuale. La realtà della vita esterna, con le sue preoccupazioni e i suoi bisogni, voleva costringerlo a tornare alla vergogna. Sentì anche come una voce, piena di disprezzo e di scherno, che parlava a Giuseppe: «Figlio di Dio? Dimenticalo! Dio non lo permetterebbe mai! Svegliati Giuseppe, tutto questo è solo nella tua immaginazione! Ti sei fatto ingannare da Maria con un figlio che non è tuo. Non farti ingannare! lo Spirito Santo sarebbe sceso su di lei, ma come? Chiunque creda a una cosa del genere non può essere aiutato.» Giuseppe sentì come questa voce lo stesse attaccando, volendo spargere un veleno di sfiducia dentro di lui.
Prima di essere veramente sveglio, dovette ammettere che stava combattendo una battaglia invisibile dentro di sé contro un avversario potente. Giuseppe non era mai stato così consapevole della sua lotta interiore. Pensò alla storia di Giacobbe. Quante volte aveva sentito quella storia e quanto poco l’aveva capita. Ma ora si sentiva unito a Giacobbe, il figlio di Isacco, nella battaglia, lottando contro una forza e un potere che, sebbene non visibile, poteva comunque attaccarlo in modo tangibile.
«Dio mio, aiutami», così Giuseppe inviò la sua preghiera al Cielo. Si sentiva così indegno con questi pensieri oscuri, perché di volta in volta riuscivano a prevalere e raggiungerlo presentando ulteriori argomenti; ha capito la lotta per la verità, la lotta per una dimensione che riguarda la fede, non la conoscenza.
«Giuseppe, puoi tenere in braccio Gesù?» La voce di Maria spazzò via le forze oscure, i pensieri sospettosi, e Giuseppe si sentì avvolto nel suo fascino, nella sua luce, nella sua fede e fiducia. Ciò ha riportato le parole:
«Credi Giuseppe, credi e confida nel grande Piano. Il Figlio di Dio è venuto al mondo!»
Il Figlio di Dio giaceva tra le sue braccia, un piccolo bambino, povero e nudo, ma che sarebbe diventato un grande re. Si sentì come se l’angelo gli parlasse di nuovo e la voce sgradevole non poteva più raggiungerlo. Con la promessa fatta a Maria di aiutarla, le aveva anche dato la sua fiducia. Quella mattina rinnovò questa promessa davanti a Dio, chiedendogli di stare al suo fianco.